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Visualizzazione dei post da luglio 3, 2014

Dibba VS Monti

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Oggi sul blog imparziale e gentista Tze Tze è apparsa una foto in cui il nostro eroe Dibba indica l'abominevole uomo delle fedi. Il pluripremiato premier per un giorno disgraziato Mario Monti, etichettandolo, gentistamente, come ladro e assenteista. Ovviamente le assenze del Dibba, non contano. Le sue assenze sono giustificatissime perchè hanno valore genista, non castista come quelle di Monti. Vogliamo scherzare? Ma questo è niente in confronto alle tantissime proposte di legge fatte dal grande Dibba. Ne ha fatte? Quante?Boh. Non importa quante siano, ciò che conta è il loro contenuto. Mmmm, l'ultima proposta ha la volontà di rendere non obbligatorio l'obbligo di far mangiare carne nelle scuole, variare il menù delle stesse mense(ma non lo fanno già?) e rendere meno carnivori i bambini e meno condizionatili dalle scie chimiche.  Lui si che sa cosa è meglio per il nostro paese, non certo il professorone delle banche. Senza parlare dei tanti scempi fatti dalla casta

Dibba e il suicidio sventato

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Dopo una lunga ed interminabile fila agli sportelli della S.I.P., siamo riusciti a scoprire una delle tante conversazioni tra il grande Dibba e uno dei tanti che tentano il suicidio a causa della crisi. Uno di questi è un personaggio che mai immaginereste. Un pelato con gli occhiali, ex capo ora a spasso per la città di Roma in cerca di lavoro e sull'orlo di una crisi depressiva. Per ovvi motivi di privacy, lo chiameremo E. L.  Di fianco una foto ricostruita al computer in base ai dati estrapolati dalle varie conversazioni intercorse tra E.L. e Dibba.  Il generoso Dibba(nonostante il cazzeggio in parlamento) ha trovato il tempo di rispondere alle lamentele del cittadino non pentastellato(perchè, per il grande Dibba, non importa la tua nazionalità, ciò che conta è che tu sia un caso disperato da cavalcare come uno tsunami). Lo ha consolato con le sue storie assurde sulla trans alpina incontrata in Russia, le canne che si fa prima di scrivere un post e del fatto che per lu

Ennesimo attacco alla famiglia tradizionale

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Ancora attacchi alla famiglia tradizionale da parte di associazioni gay. Vogliono distruggere il matrimonio con le loro pretese, i nostri predicatori e la nostra chiesa hanno ragione da vendere nel definire i gay contro natura. Che il matrimonio sia in crisi per altri motivi(disoccupazione, lavoro instabile, tradimenti, violenze et.)è irrilevante. Sono tutte invenzioni delle lobby gay che vogliono mettere a tacere la voce della giustizia e della tolleranza(perchè i cattolici tollerano tutti a prescindere, ma tollerano meno quelli che minano le loro credenze, ma questo è un dettaglio marginale) morale. Cosa pretendono i gay? che gli si dia un bambino in adozione? Che gli si dia la possibilità di sposarsi senza che questo mini in alcun modo, l'istituto del matrimonio? Ma scherziamo? Anche se, di fatto, non cambia nulla il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è accettabile, ancor meno se questo porterebbe stabilità allo stesso(come se i matrimoni etero durassero tutta la v